😺 Tanuki Portafortuna giapponese - Shigaraki
Questo procione tanuki (狸) in ceramica di Shigaraki-yaki (信楽焼) è una rappresentazione tradizionale giapponese della leggendaria creatura del folklore, simbolo di fortuna e prosperità. La statuetta è caratterizzata dal classico design che include un cappello di paglia (笠, kasa), un ventre prominente e un’espressione allegra e maliziosa. Possiede inoltre i caratteristici grossi testicoli simbolo di buon auspicio.
Realizzato con la tipica ceramica Shigaraki, situata vicino al lago Biwa, questa figura ha una superficie leggermente ruvida e smaltata con sfumature di marrone, nero e avorio, ottenute attraverso tecniche di cottura ad alta temperatura. Il tanuki tiene in una zampa una bottiglia di sake (酒, shō), simbolo di generosità e festa, mentre nell’altra mano regge un conto o un contratto (通, tsū), che rappresenta i possibili debiti da saldare e la fiducia e il successo negli affari per farlo.
Sul ventre della statuetta è visibile un’etichetta con la scritta 信楽焼 (Shigaraki-yaki), confermando la sua origine da uno dei sei forni antichi del Giappone. Il volto del tanuki è espressivo, con occhi grandi e brillanti che trasmettono curiosità e un pizzico di astuzia. Il cappello di paglia, finemente dettagliato, simboleggia la protezione dagli elementi, un riferimento alla resilienza e alla fortuna anche nelle avversità.
Questa statuetta è un classico portafortuna giapponese, spesso collocata all’ingresso di ristoranti, negozi e case per attrarre prosperità e clienti. Il suo stile artigianale e i dettagli raffinati lo rendono un perfetto esempio della tradizione ceramica di Shigaraki, famosa per la sua consistenza materica e la capacità di trasmettere calore e carattere a ogni creazione.
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Tanuki Portafortuna giapponese - Shigaraki
Descrizione Articolo
- MATERIALE: ceramica
- MISURE: altezza 16 x larghezza 15 cm
- CONDIZIONI: nuovo
- PROVENIENZA: Giappone
...la leggenda dice:
Il tanuki (狸 , katakana タヌキ) è una creatura del folklore giapponese, basata sul cane procione o nittereute (Nyctereutes procyonoides), un animale endemico dell'Estremo Oriente, specie il Giappone, dall'aspetto piuttosto simile al procione, sebbene sia in realtà un canide imparentato strettamente con la volpe.
I tanuki sono parte della mitologia del Giappone sin da tempi antichi; si ritiene che siano maliziosi e scherzosi, maestri del travestimento e mutaforma, ma in qualche modo ingenui e distratti.
L'attuale divertente immagine del tanuki si è probabilmente sviluppata durante l'epoca Kamakura. Il tanuki selvatico ha testicoli insolitamente grandi, caratteristica spesso esagerata nelle rappresentazioni artistiche della creatura; i tanuki sono talvolta rappresentati con i testicoli poggiati su una spalla come un sacco, o mentre li usano come tamburo. I tanuki sono inoltre generalmente rappresentati con una pancia molto grande; talvolta usano anche questa come tamburo, specialmente nei disegni dei bambini. Una filastrocca molto comune in Giappone fa esplicito riferimento alle sue caratteristiche più appariscenti: Tan Tan Tanuki no kintama wa / Kaze mo nai no ni / Bura bura bura ("Del Tan Tan Tanuki le palle stan / Seppure il vento soffiando non sta / Girando girando girando.")
Durante le epoche Kamakura e Muromachi, alcune storie cominciarono a parlare di tanuki più sinistri; la storia di Kachi-kachi Yama, compresa nell'Otogizōshi, parla di un tanuki che picchia a morte una vecchia e la serve a tavola al marito inconsapevole come "zuppa di vecchia". Altre storie parlano di tanuki come indifesi e produttivi membri della società. Diversi templi hanno storie di sacerdoti che erano in realtà tanuki travestiti. Secondo alcune tradizioni i tanuki sono incarnazioni degli oggetti usati per più di cento anni.
Una popolare storia conosciuta come Bunbuku Chagama narra invece di un tanuki che inganna un monaco trasformandosi in una teiera. Un'altra parla di un tanuki che inganna un cacciatore camuffando le sue braccia come ramoscelli, finché non allarga entrambe le braccia insieme e cade dall'albero. Si dice che i tanuki ingannino i mercanti con foglie camuffate da banconote. Alcune storie raccontano che le foglie facciano parte integrante del modo in cui il tanuki cambia aspetto.
In metallurgia, spesso si usava pelle di tanuki per raffinare l'oro. Di conseguenza, si cominciò ad associare i tanuki alle miniere e alla lavorazione dei metalli, e li si vendeva come decorazione e portafortuna per la prosperità.
Oggi statue di tanuki si possono trovare davanti a molti templi e ristoranti giapponesi; in queste spesso indossa un grande cappello a forma di cono e porta una bottiglia di sakè. Le statue di tanuki hanno sempre una grande pancia, mentre sculture moderne possono anche non avere i grandi testicoli: questi attributi esagerati sono simbolo di abbondanza e prosperità.