😻 Portafortuna giapponese - Daruma Aka e Shiro
Questo portafortuna giapponese presenta due campanelle a forma di Daruma, simboli tradizionali di resilienza e fortuna. Le campanelle sono realizzate in ceramica e hanno una finitura opaca dai colori classici: uno in rosso acceso e l'altro in bianco, entrambi decorati con dettagli che rappresentano le tipiche espressioni intense dei Daruma, caratterizzate da sopracciglia folte e occhi penetranti, simboli di determinazione e concentrazione.
La campanella rossa è impreziosita da un dettaglio dorato sul davanti, mentre la bianca è decorata con un motivo rosso sul petto. Entrambe le campanelle sono accompagnate da un laccetto in tessuto, rispettivamente viola e rosso, per poterle appendere. Le campanelle sono appoggiate su una base nera lucida che ne esalta i colori e il design, rendendo il set elegante e perfetto come oggetto decorativo.
Un piccolo pannello in legno, posizionato accanto ai Daruma, riporta una scritta giapponese che descrive l’artigianalità e l’origine del pezzo, aggiungendo un tocco autentico e tradizionale a questa decorazione portafortuna.
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Portafortuna giapponese - Daruma Aka e Shiro
Descrizione Articolo
- MATERIALE: porcellana
- MISURE: daruma diametro 6 cm x altezza 6cm - base 15 x 9 cm
- CONDIZIONI: nuovo
- PROVENIENZA: Giappone - Osaka
A cosa serve il Daruma?
Le bambole Daruma sono nate in Giappone nel XVI secolo, ed hanno avuto la loro prima grande diffusione nel periodo Edo durante l’ampia diffusione del vaiolo, con lo scopo di fungere da amuleto per tenere lontana questa malattia.
Anche se il vaiolo scomparve a partire dal periodo Meiji, i daruma rimasero, e sono tutt’ora, tra i portafortuna più popolari di tutto il Giappone; il loro design è un mix di vari elementi e prende la sua origine dalle legende che raccontano alcuni momenti della vita del fondatore del Buddismo Zen, che in Giappone prende il nome proprio di Bodaidaruma.
Possono avere varie dimensioni, si parte da quelle piccole che fungono da ciondoli a quelle grandi anche quanto una persona; la tradizione vuole che siano realizzare in cartapesta, ma le versioni più piccole si trovano anche in legno o in plastica o in altro materiale.
Il tempio Shorinzan Darumaji è probabilmente il più famoso dedicato ai Daruma e si trova nella cittadina di Takasaki, la stessa città dove viene prodotta la quasi totalità di bambole daruma in cartapesta del Giappone. Un altro tempio molto meno famoso, ma veramente bello e caratteristico è il Horin-ji di Kyoto.
Il significato più conosciuto, e probabilmente quello per cui viene comprata una bambola daruma, è sicuramente quello che prevede la colorazione dell’occhio, o meglio, gli occhi; quando li si compra le pupille non sono presenti ed il bulbo oculare è completamente bianco. Le pupille devono essere colorate di nero direttamente dal suo possessore secondo la seguente prassi: la prima pupilla (teoricamente quella alla sua sinistra) si disegna dopo aver espresso un desiderio e si segna la data sotto la base. La seconda pulilla andrà disegnata quando questo si avvererà (se si avvererà).
Solitamente, come avviene anche per gli omamori e altri portafortuna, si ha un anno a disposizione perché il desiderio si avveri, passato questo periodo il daruma andrebbe riportato al tempio in cui è stato comprato per essere bruciato e purificato in un rito chiamato dondoyaki.
Alla base della bambola viene aggiunto un peso, così da abbassarne il baricentro; questo fa sì che anche ribaltandola tornerà sempre nella sua posizione originale; un simbolismo che indica il perseverare nel voler raggiungere i propri obiettivi (o nel voler che il proprio desiderio si avveri).
Un famoso proverbio giapponese, spesso associato ai daruma, dice nanakorobi yaoki (七転び八起き) ovvero “7 volte cadi, 8 volte ti rialzati”.
La terza caratteristica è il disegno stilizzato delle sopracciglia e della barba: le sopracciglia raffigurano una gru mentre la barba il guscio di una tartaruga; infatti entrambi questi animali sono un simbolo di longevità, il primo si dice vivi 1.000 anni, il secondo 10.000.
Sulla parte frontale del corpo, subito sotto il viso, solitamente è disegnato un kanji; quello classico è fuku (福) che significa “fortuna”, ma se ne possono trovare di altri, come ad esempio kane (金) che significa “soldi/oro”.