🀄 Libretto giapponese - GOSHUIN Midori (verde)
Tradizionale e prezioso quaderno Goshuin nato per scrivere un pensiero, una poesia o un ricordo legato alla visita del tempio o un santuario come testimonianza apponendovi poi i famosi timbri o la dedica del maestro del tempio.
È usanza tenerne uno sempre con se al fine di documentare un luogo visitato o un evento e, un domani, rileggerli scorrendo così tutte le tappe della vita.
La copertina è rivestita di seta autentica fatta ancora a mano a telaio da artigiani specializzati che riprende i pattern e la tecnica di decoro dei kimono giapponesi. La presenza dell'oro dona al libretto un aspetto lussuoso.
In taccuino è piegato a soffietto e la carta è raddoppiata per un totale di 44 facciate.
È presente un adesivo applicato sulla copertina sul quale scrivere il proprio nome o un titolo.
La dimensione lo rende di facile trasporto in borsa oltre a prestarsi per altre tipologie di utilizzi...
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Libretto giapponese - GOSHUIN Midori (verde)
Descrizione articolo
- MATERIALE: carta giapponese/seta
- MISURE: 18 x 12 cm pagine 22 - facciate 44
- CONDIZIONI: nuovo
- PROVENIENZA: Giappone
Come nasce un Goshuin
Goshu in giapponese significa "sigillo" Goshu. Goshuin si riferisce a una sorta di certificato di culto concesso dai templi e santuari buddisti in Giappone.
Dopo aver visitato un santuario o un tempio, il fedele offre una piccola somma di denaro al santuario o al tempio, e il personale del santuario o del tempio può scriverla e timbrarla sul conto del sigillo goshu fornito dal monaco. Certificato di culto. Quando il fedele non ha preparato un sigillo goshuin, o quando il sacerdote del santuario o tempio che ha l'autorità di concedere il goshuin non è presente, a volte viene fornito un pezzo di carta su cui il sigillo goshuin è stato precedentemente scritto e stampato.
Inoltre, alcuni piccoli santuari possono concedere goshuin per conto di santuari vicini più grandi.
A causa di concetti religiosi settari o delle effettive condizioni operative di santuari e templi, non tutti i santuari o templi hanno il sigillo Goshu.
Questo libretto col tempo è diventato il testimone dei luoghi oltre i templi che sono stati visitati durante la vita. Timbri delle stazioni, città etc vengono impressi con piccola dedica o didascalia al fine di ricordare il luogo visitato.