👘 Kimono - Komon Taikobashi to kaede 太鼓橋と楓
Classico Kimono komon in seta a fondo blu policromo di epoca showa. Il decoro è rappresentato da una serie di ramage di foglie tradizionali inseriti tra sagome stilizzate di ponti giapponesi tradizionali. Tali ponti storici hanno il nome di taikobashi 太鼓橋 e sono tipici per la loro forma curva, si ritiene che uno dei primi ponti Taiko sia quello del Santuario Tsurugaoka Hachimangu e che sia stato costruito nel 1182.
Il tema della "fioritura delle foglie" e da sempre molto importante per i nipponici, la parola momiji deriva dal verbo "momizu" in giapponese antico. "Momizu" indica il mutare cromatico delle foglie, ed era originariamente utilizzato in maniera generica per molte specie botaniche. Tra tutte, gli aceri sono particolarmente spettacolari, quindi si dice che la parola mutò riferita ai loro colori estremamente vivaci diventando "momiji".
Tutta la tintura è realizzata tramite serigrafia manuale, fodera interna hakkake in rosso scuro.
Datazione periodo showa anni '50 in quasi perfette condizioni. Seta con colori ancora vividi e brillanti.
Provenienza Kyoto.
Proteggere dai raggi solari diretti - stirare a bassa temperatura frapponendo un panno umido.
I colori originali potrebbero risultare meno fedeli in funzione delle impostazioni dello schermo.
Kimono giapponese - Taikobashi to kaede
Descrizione Articolo
- MATERIALE: seta chirimen
- TECNICA: serigrafia /tintura manuale
- MISURE: vedi tabella
- CONDIZIONI: ottime anni'50 - 💮💮💮💮
- PROVENIENZA: 🇯🇵 Giappone - Kyoto
Prodotti Abbinabili:
OBI, ZORI-GETA, TABI
Il kimono: un pò di storia...
In Giappone è l'abito per eccellenza, ma non solo: è un linguaggio non verbale, che parla di pura arte seduttiva. Il fascino sta nel mistero di ciò che si cela e nella grazia dei movimenti. Ecco perché spesso le fodere dei kimono sono altrettanto o, addirittura, più preziose della parte esterna: simboleggiano l'anima della donna, la parte più bella ma nascosta, che viene mostrata solo alle persone più importanti. Nulla è lasciato al caso: dalle stoffe di cui è composto ai colori scelti, dai simboli rappresentati alla lunghezza delle maniche.
Osservando kimono si può risalire al periodo storico, la stagione, il livello di formalità e la natura dell'evento in cui è stato indossato, l'età, lo stato civile e forse anche il rango di chi lo porta.
Kimono: curiosità
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Tradizionalmente parlando, le donne nubili indossano un kimono con maniche estremamente lunghe che toccano quasi terra detto furisode.
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Di norma, i kimono fatto a mano da un esperto può costare molto, perché pregiato, ma si trovano, ormai, anche versioni più economiche.
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I kimono autentici si realizzano come da tradizione da un singolo rotolo di stoffa chiamato tanmono, largo circa 35 cm e lungo circa 12/14 metri.
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Originariamente i kimono venivano cuciti e decorati a mano. I motivi degli ornamenti potevano essere uguali o alternati e si realizzano con la tintura a riserva colorando il tessuto a mano o con lo shibori, una tecnica che consiste nell’immergere la stoffa legata in una vasca di tintura creando fantasie uniche.
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Con kimono, ai piedi, si indossano gli zori,e i geta, unitamente ai tabi, i famosi calzettini con l'alluce separato.
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