🍵 Frullino giapponese - CHASEN bamboo
Raffinato frullino chasen in bamboo scuro indispensabile nella preparazione del tè verde giapponese in polvere Matcha, e in particolare per creare il leggero velo di schiuma che caratterizza questo tè. Il Chasen è uno strumento delicato, realizzato a mano in legno e quindi soggetto all’usura: la frequenza con cui viene usato e la cura che gli si dedica ne determinano il mantenimento.
Prima dell’utilizzo
– Al primo utilizzo del Chasen, riempire la ciotola del Matcha (Chawan) con acqua tiepida e lasciarlo riposare all’interno per qualche secondo. Ciò permetterà al chasen di “fiorire”, cioè aprire il suo centro e i ricci dei filamenti esterni (hosaki).
Durante l’utilizzo
– Il Chasen va usato in modo deciso ma delicato.
L’obiettivo è ottenere una schiuma consistente e sciogliere tutti i grumi, ma senza fare movimenti troppo bruschi; è fondamentale infatti tenere il Chasen sospeso nel liquido, e muoverlo sopra il pelo dell’acqua. Per preparare il Matcha nel modo corretto è necessario utilizzare il frullino, posto tra indice, anulare e pollice, con movimenti di polso veloci a zig-zag, quasi a voler comporre la lettera M minuscola, fin quando il tè non diventa schiumoso.Per evitare rotture o piegamenti dei filamenti di bambù, cercare di non grattare o spingere sul fondo della ciotola con il Chasen.
Inizialmente si può versare la polvere di tè Matcha nella ciotola (setacciare la polvere aiuta ad evitare i grumi) e versare successivamente solo poca acqua, iniziando a mescolare, e versando il resto dell’acqua calda in un secondo momento.
Dopo l’utilizzo
– Il Chasen, in quanto materia naturale, può facilmente sviluppare muffe. Deve essere lavato solo con acqua, e non in lavastoviglie. Si può per esempio riempire la ciotola con acqua tiepida e usare di nuovo il Chasen per frullare l’acqua come per la preparazione del tè e poi passarlo sotto l’acqua corrente. Se il frullino non ha residui di tè, scuoterlo per eliminare l’eventuale acqua in eccesso.
– Infine è importante lasciar asciugare il frustino all’aria, in posizione verticale, con il manico rivolto verso l’alto, ancor meglio se inserito nell’apposito supporto portachasen.
– Il modo migliore per conservare il Chasen è su un porta Chasen: la frusta si appoggia a testa in giù sul supporto (la punta interna va inserita nel foro del supporto), perché aiuta a mantenerne la forma e la protegge da eventuali danni. Il frustino non va comunque inserito nella confezione di plastica in cui è stato venduto, perché si potrebbe creare dell’umidità dannosa per la corretta conservazione e uso del chasen. Per evitare di danneggiare le setole, è consigliabile immergerlo in acqua tiepida prima di ogni utilizzo o comunque spesso. Il bambù assorbe l’umidità e le setole diventano più flessibili e meno soggette a rottura.
E’ consigliabile sostituire il chasen quando la punta incomincia a consumarsi.
Frullino giapponese - CHASEN bamboo
Descrizione Articolo
- MATERIALE: bamboo
- TECNICA: manuale
- MISURE: h 11 cm circa
- CONDIZIONI: nuovo
- ORIGINI: 🇯🇵 Giappone
un pò di storia...
Il Chasen (茶筅) è un frullino di bambù atto a mescolare, nella Cerimonia del tè giapponese (Cha no yu, 茶の湯), nella tazza (chawan 茶碗) il tè in polvere (matcha 抹茶) con dell'acqua calda (60 °C) assolutamente non bollente.
Questo frullino è fabbricato da un singolo pezzo di bambù dello spessore di 2-2,5 centimetri e lungo dai 9 ai 12 centimetri. A partire da questo singolo pezzo, nella parte superiore il bambù viene sfilacciato per generare delle strisce sottili ripiegate verso l'interno e denominate hosaki (穂先). Al centro della rosa composta dalle strisce di bambù, una parte di queste vengono riunite a formare il chajimi (茶じみ) che è il cuore del chasen. Alla loro base, tutte queste strisce di bambù vengono raccolte da una cordicina di tessuto nero denominata karami-ito (絡み糸).
A partire dal karami-ito, sotto un nodo della venatura denominato fushi (節), si forma il manico denominato jiku (軸). I colori del bambù usato e quindi le tonalità del chasen variano a seconda delle scuole. Così, ad esempio, la scuola Urasenke (裏千家) preferisce chasen chiari rispetto alla scuola Omotesenke (表千家) che preferisce tonalità più scure.
Come si realizza un chasen