🍚 Ciotola giapponese chawan - Kinsai shobu zu 金彩菖蒲図
Preziosa ciotola giapponese chawan in ceramica fine di Kyoto realizzata completamente a mano partendo dalla modellazione manuale del blocco argilloso mediante tornio.
Il decoro è realizzato con l'ausilio di una tecnica decorativa in cui la vetrina viene applicata sulla base e successivamente decorata utilizzando smalti colorati e oro zecchino come terza cottura in forno.
Il decoro è dedicato ai fiori di Iris qui rappresentati in maniera sfarzosa e vivida, in un tripudio di steli e corolle, con un effetto di opulenza e ricchezza aumentato dai preziosi dettagli in oro.
Gli steli eretti ed il fogliame sembrano spade che secondo le credenze allontanano gli spiriti maligni per questo, a volte, vengono interpretate come talismano per l'invincibilità e simbolo beneaugurante utilizzato durante le festività di maggio.
Questa pregevole tazza per matcha è prodotta dal forno ceramico Ikkyū gama 壱休窯 ed è firmata dal celebre ceramista 窪田常之 [kubota] nato a Ide-cho, Tsuzuki-gun, prefettura di Kyoto nel 1951.
Completata la scuola di formazione professionale per la ceramica della prefettura di Kyoto, ha studiato con la prima generazione di Kato Josui sensei.
Dopo vari premi e riconoscimenti, durante la sua carriera, diventa indipendente inaugurando il forno Ikkyu, dal nome del maestro Zen Ikkyu, profondamente legato a Kyotanabe che è una città vicina al suo luogo di nascita.
Ciotola firmata e certificata, viene venduta con scatola originale in legno di Kiri (paulonia).
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Ciotola giapponese chawan - Kinsai shobu zu
Descrizione Articolo
- MATERIALE: ceramica Kyoyaki
- TECNICA: manuale
- MISURE: diametro 12 cm x h 7 cm
- CONDIZIONI: perfette
- EPOCA: anni 90
- PROVENIENZA: Giappone
Ceramica Kyoyaki
Kyo-yaki è il nome dato alla ceramica prodotta nel distretto di Higashiyama a Kyoto. Nacque alla fine del XVI secolo, un periodo di grande crescita per Kyoto come capitale della nazione e centro della politica e del commercio. La popolarità della cerimonia del tè ha creato una domanda di articoli per il tè e la presenza a Kyoto di artigiani provenienti da tutto il paese, ognuno dotato delle proprie abilità speciali, ha fatto sì che Kyoto fosse perfettamente attrezzata per soddisfare questa esigenza.
Questo mix eclettico ha permesso a Kyo-yaki di prendere in prestito tecniche e disegni di ceramica da altre regioni del Giappone, dalla Cina e dalla Corea. Questa fusione ha dato origine a uno stile originale e ha portato i ceramisti a sperimentare ancora di più, dando a Kyoto una reputazione per pezzi innovativi con un carattere tutto loro.
Queste ceramiche sono caratterizzate dall'applicazione del decoro dopo la prima cottura. Caratterizzata dalla cottura a bassa temperatura, e l'utilizzo della tecnica kohiki, chiamata anche "spolverata" (bianco come se tirato a polvere).
Tecnica che consiste nell'applicare una lozione su una base marrone bianco al materiale grezzo dell'oggetto.
Gli smalti delle stoviglie sono particolarmente brillanti, poiché contengono un'alta percentuale di vetro, che viene cotto a bassa temperatura, rendendo quasi trasparenti i pigmenti interni
Storicamente, gli articoli di Kiyomizu erano realizzati da artigiani anonimi e destinati alle esportazioni, mentre i prodotti Kyo-yaki del XVII secolo erano firmati e destinati all'uso domestico.