🧦 Calzini giapponesi tabi -Ume Midori L
Questi calzini Tabi giapponesi presentano un design elegante e raffinato, con un tema floreale che richiama il fiore di ume (梅), simbolo di bellezza e speranza nel Giappone tradizionale. Il fondo scuro, prevalentemente nero, mette in risalto i fiori di ume nei toni del bianco e del verde, con dettagli arancioni e gialli nei pistilli, creando un contrasto piacevole e delicato.
Il design è arricchito dalla forma Tabi, con la separazione tra il pollice e le altre dita, tipica delle calzature tradizionali giapponesi, che consente di indossarli con zori o geta, ma sono anche ideali per un uso quotidiano con scarpe moderne.
Questi calzini sono realizzati con materiali morbidi e resistenti, offrendo comfort e durabilità. La taglia 25-27 cm è adatta per la maggior parte degli adulti, e il design elegante si adatta facilmente a vari stili di abbigliamento. L'uso del fiore di ume richiama anche la stagione della fioritura, che segna la fine dell'inverno e l'arrivo della primavera, simbolizzando un nuovo inizio (新しい始まり, atarashī hajimari) e la speranza.
Con questi calzini, è possibile portare un po' della cultura giapponese (日本文化) nella propria vita quotidiana, aggiungendo un tocco unico e tradizionale al proprio guardaroba.
__________________________________________
I colori originali potrebbero risultare meno fedeli in funzione delle impostazioni dello schermo.
※お色は、素人撮影ですので表現出来ていない場合がございます。またモニターによっても映り方が異なる場合もございますので、ご了承頂けますよう、お願い致します。
Calzini giapponesi tabi - Ume Midori L
Descrizione Articolo
- MATERIALE: cotone elastane
- MISURE: 25-27cm (39/42)
- CONDIZIONI: nuovo
- PROVENIENZA: Giappone
lo sapevi che...
I tabi (足袋) sono dei calzini tradizionali di cotone giapponesi che arrivano all'altezza della caviglia e che separano l'alluce dalle altre dita del piede. Risalgono al XVI secolo e hanno raggiunto un picco di popolarità durante il periodo Edo (1603 - 1867).
Sembra che la parola tabi derivi dal termine tanbi, che significa un livello di pelle. In antichità erano fatti di cuoio e venivano portati dalle classi più agiate e dai samurai.