♨ AsciugamanoTenugui giapponese - Utamaro Bijinga
 
Tenugui con soggetto scena della famosa stampa di Utamaru che ritrae una figura femminile, tipica del suo stile, conosciuto per l'attenzione alla bellezza e alla grazia delle donne giapponesi. La donna indossa un elegante kimono decorato con motivi floreali, e ha un'acconciatura elaborata, impreziosita da pettini e forcine. Il suo volto esprime un senso di contemplazione, mentre tiene un rotolo in mano. L'uso di linee delicate e colori tenui, insieme all'elegante composizione, esprime l'ideale di bellezza femminile dell'epoca Edo.
Un tenugui  è un asciugamano di cotone leggero di tessuto piano, e quasi sempre con qualche motivo stampato. Appare frequentemente negli anime e manga come materiale di scena in azioni ambientate nei bagni pubblici (sentō).
Furono usati come fascia per la testa, anche sotto gli elmi dei samurai per assorbire il sudore.  
Fu portato alla moda nel '700 dagli attori del teatro Kabuki e da allora viene usato come asciugamano, fascia in testa, come copricapo (specialmente da chi pratica kendo), come cintura, sciarpa, piegato e annodato per portare oggetti, come tovaglietta/table runner, da appendere al muro (molti sono decorati e tinti in modo splendido), ecc.  Usato anche come "biglietto da visita" o gadget dai commercianti, e quelli prodotti da artigiani/artisti vengono spesso collezionati e appesi ai muri di casa.              
È  fatto di cotone (lino nel passato) e tradizionalmente non orlato.  I tenugui di pregio sono tinte a mano usando tecniche di chusen (prima viene applicato uno stencil, poi ricoperto 
di una pasta resistente, lo stencil viene rimosso, e la stoffa non coperta colorata), e di nassen (applicazione di uno stencil con la tinta versata direttamente sopra).
 
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