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Immagine del redattoreSakurasan

Il Magico Mondo dello Yuzen!

Aggiornamento: 11 apr 2021

Non è un personaggio dei cartoni animati, e non ha nulla a che fare con il frutto dello yuzu.

Si tratta di una delle tecniche di pittura più famose e tradizionali del Giappone utilizzata per realizzare i kimono.

Si chiama yuzen perché è stata perfezzionata e codificata da Yuzen Miyazaki nel mezzo del periodo Edo, ed è caratterizzata dall'uso di una sorta di colla applicata sui bordi del disegno in modo da evitare nell'avvicinamento dei colori, interazioni e sgradevoli miscele. Inoltre consente di disegnare motivi colorati e vividi, anche con nuance contrastanti, evitando le sbavature.

Lo shogunato di Edo introdusse un divieto durante l'era di Tenna (1681-84), che proibiva la realizzazione di abiti che comprendessero ricami d'oro, o tinture shibori. Vi è così la necessità di creare nuove metodologie produttive con decori a colori vividi senza l'utilizzo di ricami o tinture legate. Probabilmente questa fù la causa della nascita della tintura Yuzen. Yuzen Miyazaki che diede il nome a questa tecnica fu un'artista attivo nel periodo Tenwa a Genroku (1681-1704). Decorava manualmente lussuosi e ricercati ventagli che riscuotevano grande successo. Attirato dal design del tessuto introdusse i temi della sua pittura nel decoro dei Kimono (kosode).


Come viene dipinto un kimono?

Di seguito riassumiamo le fasi di questa famosa tecnica pittorica su seta:


  • 1. DISEGNO PREPARATORIO 草稿(そうこう)

L'artista, in seguito alla scelta del tema da parte del cliente, disegna su carta una bozza di quello che sarà l'esecutivo.







  • 2. TRASFERIMENTO SU STOFFA 下絵 白生地に青花液で草稿を書きます

Trasferirà poi il disegno perfezionato sulla stoffa, utilizzando come traccia quello creato su carta. Il tratto viene eseguito mediante pennello con l'impiego di un apposito liquido blu dal nome "aobana". Questo colorante vegetale è molto costoso poichè il liquido estratto da un fiore può essere raccolto una sola volta all'anno. La linea disegnata sul tessuto scomparirà poi con l'acqua.


  • 3. CREAZIONE DELLA COLLA 糸目糊作り

Viene preparata una miscela con farina di riso e crusca, impastata poi con acqua bollente, successivamente verrà cotta a vapore in una vaporiera per circa 2 ore e lavorata a mortaio aggiungendo del colorante di lacca rossa.




  • 4. APPLICAZIONE COLLA 糸目糊置き

L'impasto colloso ottenuto viene spremuto attraverso un conetto in carta speciale dal beccuccio metallico sottilissimo al fine di ripassare tutti i contorni del disegno. Questa importantissima operazione crea tra i singoli elementi grafici una sorta di barriera che impedirà al colore di sbavare evitando di conseguenza il mescolarsi delle tinte dei soggetti adiacenti.


  • 5. APPLICAZIONE COLLA 2 糸目地入れ

Sull'intero tessuto viene applicata una seconda protezione collosa incolore in versione più diluita per evitare che i pigmenti dipinti successivamente possano sbavare anche in altre aree.







  • 6. PITTURA YUZEN a PENNELLO 挿し友禅

Tramite un pennello vengono delineati

minuziosamente i singoli particolari dei soggetti ottenendo una prima colorazione uniforme.








  • 7. PITTURA YUZEN a SPATOLA 挿し友禅

Con un pennello a spatola si interverrà ulteriormente sui particolari per effettuare le sfumature (bokashi) esaltando così l'effetto tridimensionale dei soggetti.









  • 8. FISSAGGIO 友禅上り

L'intera lavorazione policroma viene fissata attraverso camere di vapore che permettono al colore un primo ancoraggio al tessuto.









  • 9. STESURA COLLA PROTETTIVA 伏せ糊置き

Tutti gli elementi dipinti vengono rivestiti con una miscela collosa, stendendo prima un impasto denso sui loro bordi in modo da rispettarne i particolari, e poi in toto su tutte le restanti aree colorate in positivo sul tessuto ancora bianco.







  • 10. COPERTURA GLOBALE 伏せ置き糊

A massa collosa ancora fresca e dopo essersi assicurati che non sussistano bolle d'aria, o zone non coperte, viene applicata della polvere di legno su tutta la parte interessata dall'impasto.




  • 11. TINTURA del FONDO 引き染め

Dopo aver teso su specifici archetti di bamboo l'intero tessuto, questa fase, prevede la colorazione della nuance di fondo del kimono realizzata con l'utilizzo di una pennellessa a spatola larga. Il colore molto saturo, viene spinto sulla seta in modo uniforme prestando molta attenzione ai margini della zona coperta dalla colla.



  • 12. FISSAGGIO dei COLORI 蒸し

Il tessuto viene così inserito in un forno a vapore al fine di fissarne ulteriormente i colori e di permettere alla tintura di fondo di penetrare e resistere nel tempo.





  • 13. LAVAGGIO del TESSUTO 水洗い

L'intero tessuto viene lavato in vasche apposite per poter eliminare definitivamente ogni traccia di colla. Prima che la pratica fosse vietata, una volta questa operazione veniva eseguita sfruttando la corrente dei fiumi.









  • 14. ASCIUGATURA e STIRATURA 乾燥 湯のし

La fase successiva prevede l'asciugatura del tessuto e la stirautura della stoffa. Oggi avviene attraverso macchine che hanno sostituito il metodo manuale.


  • 15. FINITURE 仕上げ

In questa fase vengono aggiunti particolari di ricamo e applicazioni di foglia d'oro che rendono il capo ancora più prezioso e sofisticato. Particolarità di decoro esaltata nella tipologia di kimono chiamati furisode, questi sono caratterizzati da un maggior contenuto di soggetti ben visibili e sgargianti, che unitamente alle lunghe maniche donano al capo un'eccentricità unica.


  • 16. PRESENTAZIONE 仮縫い

Terminata la fase del decoro, si passa ad un provvisorio montaggio di presentazione del kimono attraverso l'avvicinamento dei teli tessili con un'imbastitura manuale, definendo così, la sagoma e la resa estetica finale del capo stesso.








I più curiosi possono approfondire l'argomento seguendo l'intero processo in questo video:


Sul nostro sito trovate alcuni esempi di tradizionali kimono e giacche haori realizzati con tecnica Yuzen:


Buon Yuzen a tutti!

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