土鍋と拉麺 DONABE to RAMEN: la cucina giapponese
Speciale PENTOLE DONABE e CIOTOLE per RAMEN
Donabe to Ramen, sembra quasi uno scioglilingua giapponese e fa pure rima, ma in realtà sono due piatti tipici della cucina tradizionale nipponica.
Anche se l'estate sembra un pò non volerci abbandonare, i ristoranti giapponesi iniziano ad esporre gli stendardi delle zuppe invitando gli avvventori a ripararsi e a scaldarsi con un bel tazzone di brodo fumante ricco di vitamine e proteine.
Donabe o semplicemente Nabe 土鍋, letteralmente significa:"pentola di terracotta" ovvero realizzata con un'argilla speciale per l'uso su una fiamma libera dove il cibo viene cotto a tavola su un fornello a gas per vari piatti nabemono come lo shabu-shabu e piatti serviti a fuoco lento tra cui il nabeyaki udon. Smaltate all'interno e porose all'esterno possono essere utilizzate sia su una fiamma aperta che in un forno se vengono prese tre precauzioni. Innanzitutto, l'esterno del donabe dovrebbe essere asciutto prima dell'uso, poiché l'umidità all'interno dell'argilla si espanderà con il calore e potrebbe scheggiare o rompere la pentola. In secondo luogo, la pentola dovrebbe essere riscaldata gradualmente per ridurre la possibilità di crepe dovute allo stress termico. Terzo, la pentola non dovrebbe mai essere lasciata sul fuoco quando è vuota.
Questo tipo di ceramica detta Iga-yaki in generale risale al VII secolo e divenne particolarmente popolare per il piatto donabe durante il periodo Edo. La realizzazione di una donabe di altissima qualità può richiedere anche due settimane. Così famosa che si sviluppò una cultura chiamata "nabe o kakomu", che significa "circondare la pentola" o "fare un pasto comune". Il piatto dell'amicizia perchè tutti attingono dalla stessa casseruola.
Con l'uso, i donabe sviluppano una patina di crepitio dello smalto interno chiamata kannyu . Questa patina è apprezzata come un segno di carattere., come a dimostrare che si hanno tanti amici...
Il ramen, invece (ラーメン) è un tipico piatto giapponese a base di spaghetti di frumento serviti in brodo di carne e/o pesce, spesso insaporito con salsa di soia o miso e con guarnizioni come maiale affettato (チャーシュー chāshū), alghe marine secche (海苔 nori), kamaboko, negi e a volte mais.
Praticamente ogni località del Giappone ha la propria variante di ramen, dal ramen di tonkotsu (brodo di osso di maiale) del Kyūshū al ramen di miso dell'Hokkaidō. Anche le ciotole possono essere realizzate con tecniche diverse a seconda della regione. Mino yaki, e Seto yaki sono le più utilizzate, mentre le Shigaraki e le Banko yaki sono le più prestigiose per via della loro matericità unica e l'affinità alla cultura giapponese del wabi-sabi.
Questo mese abbiamo dedicato la vetrina alle pentole Donabe e alle ciotole per ramen scegliendo diverse tipologie di ceramica e decorazioni che rappresentano al meglio le diverse tipologie di forni tradizionali.
RICETTA: chankonabe (ちゃんこ鍋)
Qui trovate la famosa ricetta del Chanko nabe: la zuppa dei lottatori di Sumo.
Il chankonabe (ちゃんこ鍋) è uno stufato giapponese (un tipo di nabemono) comunemente mangiato in gran quantità da lottatori di sumo come parte di una dieta di accumulo di peso.
Il piatto contiene dashi (brodo di pesce) o brodo di pollo con sake o mirin per insaporire. Non ha una ricetta fissa e spesso contiene quello che è disponibile al cuoco; la maggior parte è composta di grandi quantità di fonti proteiche, come pollo (un quarto, con la pelle), pesce (fritto e a palline), tofu e talvolta manzo, con verdure (daikon, bok choy, etc.)
Sebbene sia considerato un piatto salutare di per sé, chankonabe è molto ricco di proteine e solitamente servito in grandi quantità, con riso e birra, per aumentare il consumo calorico. Il brodo di chankonabe avanzato può anche essere usato come brodo per noodle sōmen o udon.
Il chankonabe tradizionalmente viene servito a seconda dell'esperienza. I lottatori più esperti o gli ospiti della palestra ricevono la prima scelta, mentre quelli più giovani ricevono il resto.
Il chankonabe è anche un popolare cibo da ristorante, spesso servito in ristoranti di lottatori di sumo in pensione specializzati in questo piatto; il primo di questi, Kawasaki Chanko, è stato aperto nel 1937 nel quartiere Ryōgoku di Tokyo, dove si trovano molte palestre di sumo.
Il chankonabe servito durante i tornei di sumo viene fatto esclusivamente con il pollo, perché il lottatore dovrebbe sempre stare su due gambe, come un pollo, non su tutte e quattro...
Provate a cucinarlo e fateci sapere!
Mata ne, a presto!
Con affetto I Sakurini
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