"BENTO" di Primavera 弁当
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Ricordiamo ancora quell'atmosfera magica di primavera quando per le strade di Kyoto ci fermammo lungo il fiume Kamogawa a respirare un pò d'aria fresca. L'hanami, ovvero la fioritura dei ciliegi è nel pieno del suo splendore e allora, anche noi, muniti di un meraviglioso Bento fatto dalla signora Otoko del negozio omonimo ci accingiamo al picnic in riva al fiume.
C'è una folla notevole, nonostante i sakura non siano posizionati direttamente sul fiume ma sugli argini. Il vento porta i petali rosa direttamente su tutto il percorso del fiume. Ci sediamo in un angolo dove grazie ad un tappeto blu, un telo in plastica sistemato per terra dal comune, la gente può godersi il pranzo. Il sole caldo al punto giusto senza dare fastidio, un'arietta soffice ci scompiglia la testa, almeno la mia che ha i capelli. Sulla pelata di Davide ogni tanto si depositano dei petali di sakura e i nostri vicini di pic-nic sorridono mentre ne stanno imboccando uno depositato sul boccone di riso che sta entrando nella loro bocca. Insomma la fioritura merita di essere goduta e il Bento è l'oggetto ideale per potersi fermare un attimo, sedersi nel verde e godersi lo spettacolo.
Tutti, ormai, conoscono il Bento. Chi l'ha visto nei manga e chi nelle anime, chi lo ha sperimentato in Giappone e chi lo usa tutti i giorni per il pranzo in ufficio. Il bentō (弁当) è una scatola contenitore con coperchio, di varie forme e materiali, adibito a servire un pasto, in singola porzione, preparato in casa o all'aperto. Si tratta di un oggetto comune nella cultura e nella cucina giapponese.
La scatola da bentō è dotata di divisori interni atti a separare cibi differenti e viene avvolta in un pezzo di carta, di tessuto come i furoshiki o in borse speciali, chiamate kinchaku insieme alle bacchette (箸, hashi). Il bentō viene sempre confezionato in modo da creare un pacchettino esteticamente gradevole, studiando le combinazioni di colore dei cibi e la maniera di porli, coordinando vassoio, bastoncini, cibo, tovaglietta e tutto il resto.
Le scatole bentō sono di vari materiali e dimensioni: possono essere di plastica usa e getta, di legno o metallo, semplici, stampate, decorate, oppure addirittura opere artistiche laccate e fatte a mano. Generalmente contiene riso e contorni (おかず, okazu), ovvero diverse specialità di pesce, carne, verdure, onigiri, tempura, verdure cotte o marinate, tōfu e altri cibi varianti a seconda della stagione.
I bentō possono essere personalizzati e molto elaborati. Nello stile kyaraben (キャラベンabbreviazione che sta per "bento dei personaggi"), ad esempio, il cibo viene decorato per apparire come i cartoni animati (anime), i fumetti (manga) o videogiochi giapponesi più popolari. Un altro stile per i bentō è l'oekakiben ("bentō-ritratto"), decorato per ritrarre persone, animali, edifici, monumenti o cose come fiori e piante. Vengono organizzate addirittura gare per competere nella realizzazione esteticamente più gradevole.
Il bentō viene dato ai bambini per portarlo a scuola ed agli adulti in ufficio, ma anche ai picnic ed alle feste, perciò deve essere comodo e pratico da mangiare, ad esempio porzionando i cibi in piccole parti. In Giappone il bentō assume anche valenze particolari e sentimentali. Spesso nei manga e negli anime le ragazze portano all'innamorato un bentō preparato in casa, come anche la moglie al marito.
Bene allora, datevi da fare, la primavera sta arrivando!
LA NOSTRA SELEZIONE:
Abbiamo optato per un'assortimento di Bento artigianali in legno chiamati "Magewappa" a uno o più ripiani da utilizzare insieme alle borse "Kinchaku" a fantasia o con i "Furoshiki" tradizionali. Scoprite la collezione di primavera....
Alla prossima, Matane!
Con affetto, i Sakurini.
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